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"...on www.pantelleria.it nature, history, culture and traditions about Pantelleria island..." SUNDAY TIMES
"...Pantelleria, the "real" Mediterranean Heart on www.pantelleria.it...." A. RONCAGLIA


"...tutte le informazioni sull'isola di Pantelleria, le puoi trovare su www.pantelleria.it..." VIAGGIARE
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"... su www.pantelleria.it la natura, la storia, la cultura e le tradizioni dell'isola di Pantelleria..." SUNDAY TIMES
"...Pantelleria, il "vero" Cuore Mediterraneo su www.pantelleria.it ." A. RONCAGLIA


Pantelleria, Mediterranean Heart

Pantelleria, Mediterranean Heart Welcome to Pantelleria, the island of capers and passito wine.
Here your will find all the informations about the island: Hotels, Residence, Dammusi, Ville, Appartments, Car rental, Agriturismo, Booking online, travel agency, Organized tours, Restaurants, Shopping, Photos of the Island or anything else you may requie to organize your staying at Pantelleria, the black pearl of the Mediterranean sea.
The island of Pantelleria is 70 km away from Africa and 85 km from Sicily, its latitude is 36° 44' North, longitude 12° East, has an extension of 83 kmq. Pantelleria is a volcanic island and its climate is typical Mediterranean, with hot summers and mild winter. The average yearly temperature is 18 C°.
There is little rain, only 350 mm. per year, due to the wind which keeps the sky free of clouds. The ancient arab travellers called Pantelleria Island with the name of Bent el Riah: Daughter of the wind. Infact Pantelleria Island is a Paradise for Sailing.
Ideal place not only for the beginners but also for the experienced sailors. The inhabitants of Pantelleria island, the Pantescan, islanders-farmers, confined by the sea, for centuries have traded the products of their land (moscato, passito and capers) in all the Mediterranean transported by the wind on their sailing boats.
They used to sail up the Tirreno going by Naples, capital city they used to refer to, up to the Golf of Genoa, where they exchanged dried grapes with fabric and clothes; on the East side on the island of Malta, aromatic wines with sugar and coffee and in Tunis (up to Tripolitania, in the Golf of Sirte) with maiolica and french porcelain. So the sailor's roots are deep and explain the passion the people of Pantelleria have for sailing and regatta.
The island of Pantelleria still preserves the ancient tradition alive with an excellent class of wooden boats and a special crew so when the weather condition permits it, usually in spring and summer, they have ruthless competitions aided by the constant breeze always present along the coastline. Pantelleria is also the island of the passito, that was invented by the Punic people. Infact it was Magone, the famous Carthaginian General that distributed the basic recipe of the passum, still used on the island of Pantelleria.
Pantescan gastronomy reveals the traces and tastes of the various peoples who have inhabited the island and includes several absolute musts. From the island itself comes the delicately flavoured ricotta and mint ravioli and the aromatic 'pesto pantesco'. This sauce, composed of olive oil, tomatoes, garlic, basil and peppers, accompanies equally happily spaghetti, meat or fish. The justifiably famous Pantescan capers are to be found everywhere, and along with the heady local origan give the cuisine its very particular touch. From nearby Africa comes the fish couscous, always served with a variety of vegetables and usually as a main dish. 'Sciakisciuka' is a hot, spicy Mediterranean vegetable stew; the dominant ingredient of 'Cuccurumma' is local zucchini. From the sea come fish so fresh and tasty as to merit the simplest of preparations; it is either grilled or baked. These fish go by the evocative local names of 'Ricciole','Dentici', 'Cernie', 'Saraghi', 'Pesce Spada', 'Aragoste', and along with the reefs' abundance of lobster, crabs, sea urchins, anemones and so on enrich even further the local cuisine.
From the Orient comes the 'Cannateddro' the traditional Easter sweet, wheras the Arab tradition has contributed delights like the lacy 'Mustazzola', as beautiful as they are delicious, perfect with a glass of Passito.
What more can we say of Pantelleria...
...Mediterranean Dream

  Pantelleria, Cuore Mediterraneo

Benvenuti a Pantelleria, l'Isola del Cappero e del Passito.
Qui troverai tutte le informazioni sull'Isola:
Hotels, Residences, Dammusi, Ville, Appartamenti, Autonoleggi, Agriturismo, Booking online, agenzie di viaggio,
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il tuo soggiorno a Pantelleria, la perla nera del mediterraneo...
L'Isola di Pantelleria dista 70 km dalla Tunisia e 85 km dalla Sicilia,
latitudine Nord 36° 44' longitudine Est 12°, ha un'estensione di 83 kmq.
Pantelleria è un'isola vulcanica con un clima tipicamente mediterraneo con estati calde
ed inverni miti. La temperatura media annua è di 18 gradi.
Scarsa la pioggia, appena 350 mm annui, per il vento costante che tiene il cielo libero dalle nuvole.
Gli antichi viaggiatori arabi chiamarono l’isola di Pantelleria con il nome di Bent el Riah: Figlia del Vento.
Ogni commento è superfluo. Pantelleria è il paradiso della vela.
Campo ideale sia per chi comincia, che per chi pratica la vela più estrema.
Gli abitanti dell’isola di Pantelleria, i Panteschi, isolani-contadini, confinati dalle acque,
da secoli hanno commercializzato i prodotti della loro terra (moscato, passito e capperi)
in tutto il Mediterraneo trasportati sulle ali del vento dai loro velieri.
Essi risalivano il Tirreno passando da Napoli, loro capitale di riferimento, fino al Golfo di Genova
dove scambiavano l'uva passa con tessuti e vestiti; ad est, nell’isola di Malta,
i profumati vini con zucchero e caffè e a sud in Tunisia
(spingendosi fino in Tripolitania, nel Golfo della Sirte) con maioliche e porcellane francesi.
Perciò le radici marinare sono profonde e spiegano la loro passione per la vela e le regate.
L’Isola conserva ancora viva e vitale una classe di barche in legno
con un armo molto speciale con le quali, durante la buona stagione, si sfidano in accanite
competizione favoriti dalle brezze sempre presenti lungo le coste.
Pantelleria è anche l'isola del passito, la cui invenzione si deve ai Punici.
Fu proprio Magone, il famoso generale cartaginese a diffondere la ricetta base del passum,
ancora in uso nell'isola di Pantelleria.
La gastronomia di Pantelleria risente degli apporti dei vari popoli che hanno dominato l’Isola.
Da provare i delicati Ravioli amari, ripieni di ricotta e foglie di menta ed il profumato
Pesto pantesco: condimento a base di pomodoro crudo, olio d’oliva, aglio, basilico e peperoncino,
usato indifferentemente per condire le paste o accompagnare i pesci arrostiti o le carni lessate.
Dalla vicina Africa arriva il Couscous di pesce sempre accompagnato da una varietà
di verdure e legumi, in genere servito come piatto unico. La Sciakisciuka: caponata calda
di verdure e la Cuccurummà con le saporitissime zucchine locali.
I famosi Capperi trovano sistemazione soprattutto nelle fantasiose insalate che con
la delicatissima Tumma, il fresco formaggio locale, e l’inebriante origano danno un
tocco particolare a tutta la cucina pantesca. I pesci vengono cucinati sempre in modo semplice
sulla griglia, al forno o in deliziose zuppe. Ricciole, Dentici, Cernie, Saraghi, Pesce Spada,
Aragoste e ancora i Ricci, le Patelle con le quali si prepara un’ottima salsa e i Migroci
particolari granchi della scogliera, arricchiscono la cucina. Dall’oriente proviene il tradizionale
dolce pasquale: il Cannateddro. Invece dalla tradizione araba i Mustazzola: una semplice
sfoglia ripiena di un impasto di semola, miele o vino cotto, cannella, scorza d’arancia candita
ed altre spezie. Da gustare i Ravioli dolci ripieni di ricotta zuccherata e cannella,
gli Sfinci una sorta di frittelle ricoperte di miele, i Cassateddri e i Pasticciotti.
Cosa dire di più di Pantelleria...
...sogno mediterraneo